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Avvocato “fai da te”? Ahiahiahiahii!

E’ sempre preferibile rivolgersi ad un avvocato? Meglio risparmiare oggi e rischiare di spendere il doppio domani o spendere il giusto oggi e basta?

Turisti fai da te? No Alpitur? …. Ahiahiahiahii!

Vi ricordate questa pubblicità che andava di moda il secolo scorso?

E’ possibile fare l’avvocato fai da te? E’ possibile essere avvocati di se stessi, senza possedere le competenze del caso?

Ve lo sconsiglio!

Certo, su internet si trova di tutto: consigli preconfezionati, formulari, lettere tipo, fac-simili e altro ancora. Il loro utilizzo comporta un serio rischio: quello di trovarsi come i turisti dello spot televisivo!

Ecco, allora i motivi, per non intraprendere il fai da te:

1) Non fare la cosa giusta.

Molte volte quello che ci sembra giusto non coincide con quello che è giuridicamente corretto. Molti sono i tranelli che la legge e la sua interpretazione nascondono lungo il tragitto. E’ necessario conoscerli, prevenirli, evitarli. Una scelta sbagliata o non ponderata a dovere può rivelarsi un BOOMERANG!

2) Non vedere soddisfatti i propri diritti.

Ebbene si! E’ il rischio più grande! In molti siti consigliano il “fai da te” anche per il “semplice sinistro stradale”. Si può fare? SI!! Ma quello che si rischia è non vedersi risarcito alcun danno, perché, ad esempio, la denuncia di sinistro e, quindi, la richiesta risarcitoria non è fatta nei termini e modi di legge.

3) Pagare di più.

Se ci si rivolge ad un Avvocato dopo aver agito di testa propria e, quindi, aver fatto danni, con molta probabilità si dovrà pagare di più per l’opera professionale richiesta. Ritornando all’esempio del sinistro stradale, l’Avvocato non avrà davanti a se il “semplice sinistro”, ma dovrà, prima, eliminare quanto di negativo ha prodotto il “fai da te”, per poi cercare di ottenere il giusto risarcimento.

Pagare di più, vuol dire anche subire un danno economico evitabile a monte.

Un altro esempio? Il contratto di locazione. Molti proprietari si affidano ai contratti che vendono le cartolerie o a quelli liberamente scaricabili da internet. L’uso di questi formulari può andare bene (ma lo sconsiglio sempre!), fino a quando non è necessario apportare delle “modifiche”. Alcune clausole, così inserite, potrebbero, invero, risultare nulle, perché contrarie alla legge, avvantaggiando, però, l’inquilino furbetto, che potrebbe anche bloccare, di fatto, uno sfratto per morosità, facendo leva sulla clausola nulla!! Il risultato pratico è facilmente intuibile: per risparmiare i soldi della redazione del contratto, si dovrà affrontare un vero e proprio giudizio; l’immobile non verrà rilasciato subito e le possibilità di affittarlo ad altri svaniranno magicamente.

 

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